"Per la prima volta c'è un asse del Mediterraneo forte, con i colleghi maltesi e i colleghi del Mediterraneo - afferma il ministro degli Interni - e vogliamo cambiare completamente queste regole e stroncare il traffico di esseri umani".
Il riferimento è alle ONG. Secondo Salvini quelle delle ONG non sono operazioni di salvataggio ma è un traffico organizzato di esseri umani. Martedì scorso il ministro aveva dichiarato in un'intervista che la magistratura avrebbe in mano alcuni elementi dei rapporti tra ONG e scafisti, contatti telefonici, email, che proverebbero che le ONG agiscono su chiamata degli scafisti come "taxi del mare".
Mentre Francia e Germania continuano a volere l'Italia come uno dei pochissimi Paesi di sbarco, noi stiamo lavorando a un solido asse del Mediterraneo che vuole cambiare le regole e stroncare il traffico organizzato di esseri umani. pic.twitter.com/1LvQv8WhmT
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) July 17, 2019
In passato il procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro, aveva avviato delle indagini sul coinvolgimento delle ONG nel traffico di esseri umani, che però erano finite con l'archiviazione.
Quello delle politiche migratorie europee è un tema che è stato messo sul tavolo di discussione ieri, nell'incontro avvenuto in Finlandia tra i paesi europei. La proposta dell'Italia è quella della cooperazione nel controllo delle frontiere, espulsioni e respingimenti. Salvini si è riunito con il suo ministro degli Interni sloveno, Boštjan Poklukar, per discutere su controllo e sicurezza dei confini tra i due paesi.
Secondo il ministro il confine tra Italia e Slovenia sarebbe sguarnito. In molti punti sarebbe sprovvisto di qualsiasi controllo, favorendo la riapertura della rotta balcanica, un flusso di clandestini sulla terraferma. Per questa ragione a fine giugno Salvini aveva proposto la costruzione di un "muro", come quello tra Stati Uniti e Messico, proposta che aveva scatenato alcune polemiche sui social.
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