L'operazione New Connection è iniziata alle tre di notte, duecento uomini della Squadra Mobile di Palermo e dell'FBI, 19 arresti: così è stato disarticolato il vertice del mandamento mafioso di Passo Rigano, durante una gigantesca operazione antimafia.
Il blitz ha svelato i legami fra mafia siciliana e quella statunitense, tenuti tra gli Inzerillo e la "famiglia" Gambino di New York. Tra gli arrestati c'è il sindaco di Torretta, Salvatore Gambino, arrestato per concorso esterno, in quanto ritenuto uomo "a disposizione" dei clan. Ci sono Tommaso e Francesco Inzerillo, cugino e fratello di Totuccio, il boss ucciso su ordine di Riina.
Gli arrestati dovranno rispondere di vari reati, tra cui associazione a delinquere di stampo mafioso, concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione e trasferimento fraudolento di valori aggravato, concorrenza sleale aggravata dal metodo mafioso ed altro.
Il ritorno degli Inzerillo
Un messaggio di Whatsapp ha dato il via all'operazione a Passo Rigano, Torretta, Boccadifalco e contemporaneamente dall'altro lato del mondo a Brooklyn, Staten Island, New Jersey. Dopo la morte di Totò Riina la vecchia mafia, quella di Inzerillo e Gambino, quella contro cui avevano combattuto prima Boris Giuliano e poi Giovanni Falcone, voleva riprendere il potere perduto quando il Capo dei Capi aveva ordinato l'esecuzione di Totuccio, Pietro e Antonio Inzerillo e condannato i superstiti all'esilio negli Stati Uniti.
#squadramobile Palermo con #Sco e @NewYorkFBI stanno eseguendo arresti di appartenenti al mandamento mafioso di Passo di Rigano per estorsione e trasferimento fraudolento valori L'operazione "New connection" ha dimostrato un forte legame con criminalità organizzata statunitense pic.twitter.com/wZYzYO8rSJ
— Polizia di Stato (@poliziadistato) July 17, 2019
Dopo la caduta e la fuga, grazie alla protezione del boss Salvatore Lo Piccolo, gli Inzerillo si erano piano piano rimessi in affari, soprattutto nel traffico di droga. Il ritorno venne osteggiato da Nino Rotolo, fedele a Riina. Dopo la morte del boss dei boss e il ritorno in patria, gli Inzerillo si facevano strada tra le nuove dinamiche di potere dei clan. Da qui gli incontri con Settimo Mineo, boss di Pagliarelli e capo della nuova cupola.
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