Alle 13:50 la Sea Watch 3 è entrata in acque italiane. Lo riferisce la Repubblica.
"Questa mattina abbiamo comunicato ai naufraghi la decisone della Corte di rigettare il ricorso. Sono disperati. Si sentono abbandonati. Ci hanno detto che la vivono come una negazione, da parte dell'Europa, dei loro diritti umani". Lo riporta un tweet di Sea Watch Italy.
I migranti da 13 giorni a bordo della nave olandese della Ong tedesca Sea Watch 3 stavano chiedendo alla Corte il permesso per sbarcare in Italia. La Corte ieri ha respinto l'appello dei 42 migranti.
La capitana della anve Carola Rackete ha preso la decisione di entrare in acque italiane dopo un lungo periodo di trattativa.
"Se il nostro capitano Carola porta i migranti salvati dalla Sea Watch 3 in un porto sicuro, come previsto dalla legge del mare, affronta pene severe in Italia. Aiurate Carola a difendere i diritti umani". Lo scrive in un tweet la ong tedesca.
If our captain Carola follows the law of the sea, that asks her to bring the rescued people on the #SeaWatch3 to a safe port, she might face heavy sentences in Italy.
— Sea-Watch International (@seawatch_intl) 26 июня 2019 г.
Help Caro to defend human rights, donate for her legal defense:
DE93 4306 0967 1239 3243 00 pic.twitter.com/ra5VN0VYAg
Arriva la reazione di Salvini: "L’immigrazione non può essere gestita da navi fuorilegge: siamo pronti a bloccare qualunque tipo di illegalità. Chi sbaglia, paga.
P.S. L’Europa? Assente, come sempre". Lo ha scritto il vice premier su Twitter.
L’immigrazione non può essere gestita da navi fuorilegge: siamo pronti a bloccare qualunque tipo di illegalità.
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 26 июня 2019 г.
Chi sbaglia, paga.
P.S. L’Europa? Assente, come sempre.
🔴 LIVE 👉🏻 https://t.co/BEOaorVMrK pic.twitter.com/Pi19iA2e1D
Matteo Salvini ieri ha così commentato la decisione della Corte: "Anche da Strasburgo si conferma la scelta di ordine, buon senso, legalità e giustizia dell’Italia: porti chiusi ai trafficanti di esseri umani e ai loro complici".
Il 15 giugno Matteo Salvini ha firmato il divieto di ingresso, transito e sosta alla nave Sea Watch 3 nelle acque italiane che il 12 giugno aveva soccorso persone da un gommone al largo della Libia e aveva rifiutato il porto di Tripoli perché non lo considera come sicuro.
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