Sabato 11 maggio, nella Sala della Resistenza di Palazzo Ducale a Massa, si è svolta la commemorazione della Festa della Vittoria dell Russia che pose fine alla seconda guerra mondiale. Lo riferisce il sito RussiaPrivet.
La cerimonia è iniziata con l’arrivo dell’addetto militare dell’ambasciata della Federazione Russa di Roma il Tenente Colonnello Maxim Vanin che è stato accolto all’ingresso di Palazzo Ducale dal pubblico in attesa e dai ragazzi del Liceo Artistico Musicale “Felice Palma” di Massa, diretti dal prof. Biancalana, rendendo gli onori suonando splendidamente primo l’inno nazionale russo e a seguito quello Italiano commuovendo tutti per la loro bravura.
La cerimonia, oltre a ricordare il sacrificio di ben 27.000.000 di morti della Russia per difendere il proprio paese, ha ricordato la figura di due eroi, Alexander Prokhorenko caduto in Siria combattendo i terroristi dell’ISIS e di Stefano Paolicchi, paracadutista italiano di Massa, caduto in Somalia nel 1993 in un’operazione di peacekeeping delle Forze Italiane nel Corno d’Africa. Tutto ciò per ricordare a tutti oltre che il sacrificio in vite umane della Russia durante la seconda guerra mondiale, anche il sacrificio di due eroi cosi lontani, ma caduti entrambi per il proprio paese per ripristinare la pace là dove viene messa in pericolo.Dopo il saluto da parte delle istituzione da parte del Vice Sindaco Andrea Cella e la presentazione del significato della cerimonia da parte di Marco Mosti, il primo intervento è stato dell’attore spezzino Roberto di Maio che raccontato con le parole di Vinicio Ceccarini la tragica storia di Alexander Prokhorenko.
Hanno seguito Adriano Tocchi, Presidente dell’ANPdI sezione di Roma soffermandosi sulla figura dell’Eroe al giorno d’oggi seguito da Angelo Sinisi che ha ricordato il sacrificio di Stefano Paolicchi in Somalia che valse la medaglia d’oro al valor militare la cui Madre era presente alla Cerimonia. Intervento di alto contenuto storico quello del Professore Paolo Galantini della Spezia e della Direzione Nazionale della Federazione Italiana Associazioni Partigiane che ha ricordato il contributo di alcuni partigiani russi che hanno combattuto in Italia per la liberazione ottenendo il preziosissimo riconoscimento della medaglia d’oro al valore militare.In particolare, il professor Galantini si è soffermato sul partigiano Fëdor Andrianovič Poletaev che fu decorato in Italia con la medaglia d’oro e dichiarato Eroe dell’Unione sovietica.
SCOPRIRNE DI PIU': Fedor Poletaev nella lotta partigiana
Fëdor Andrianovič Poletaev è oggi la testimonianza di quanto l’Italia e la Russia hanno in comune la lotta per la pace e la libertà Ioulia Makarova-Liakh, poetessa russa e collaboratrice del giornale RussiaPrivet, ha recitato in russo, una poesia in ricordo dei due eroi e dedicato alle madri degli eroi a significare che l’eroismo è anche poesia. La parola è passata all’ospite d’onore il Tenente Colonnello Maxim Vanin che con estrema gratitudine si è rivolto all’Associazione Russkaya Idea per aver organizzato la Giornata nella memoria dei caduti della Russia durante la seconda guerra mondiale.
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