Secondo quanto apprende "Agenzia Nova", il confronto non avrà luogo dunque nella giornata di oggi, come indicato in mattinata dalla stampa italiana. Secondo "La Repubblica", Conte farà pressione perché Sarraj accetti la tregua che le Nazioni Unite hanno chiesto in occasione dell'inizio del mese del Ramadan.
Nelle ultime ore, tuttavia, il comandante dell'autoproclamato esercito nazionale libico (Lna), generale Khalifa Haftar, ha fatto sapere da Bengasi che l'avvio del mese più sacro per i musulmani non fermerà l'operazione in corso su Tripoli.
"La Stampa" riferisce che, oltre a Conte, Sarraj vedrà anche il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Enzo Moavero Milanesi, e il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta. Incontri strategici che, secondo il quotidiano di Torino, serviranno anche a chiarire la posizione di Roma dopo "le polemiche dei giorni scorsi sulla presunta, ma non confermata, apertura italiana all'uomo forte della Cirenaica".Tutto questo mentre l’Organizzazione araba per i diritti umani fa sapere che le vittime degli scontri di Tripoli dal 4 aprile scorso sono 439, tra cui 58 civili e due medici, 16 donne e 13 bambini. I feriti sono 2.237.
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