L'inverno 2018/2019 ormai agli sgoccioli è caratterizzato per un lungo periodo di siccità e così le acque del lago sono a livelli più estivi che invernali, arrivando a soli 16 centimetri sopra lo zero idrometrico convenzionale. Di solito dopo l'autunno e l'inverno il livello è a 1,5 metri sopra lo zero, stoccando così circa 300 milioni di metri cubi d'acqua in più (trecento miliardi di litri). Lo riferisce La Stampa.
La siccità se la può vedere dal livello del lago e dalle montagne basse, ma lo anche dimostrano i dati sulle precipitazioni.
Il sito web meteolivevco.it che analizza i dati del Verbano Cusio Ossola evidenzia il dato di Domodossola, dove l'inverno 2018/2019 con 28,4 millimetri di pioggia sarebbe il più secco dal 1981 e addirittura il quarto degli ultimi 150 anni.
Considerando la media dal 1942 a oggi mancano oltre 100 milioni di metri cubi d'acqua. Non si può contare sullo scioglimento della neve, perché in quota è molto limitata rispetto agli scorsi anni.
Il livello continua seppur lentamente a calare, complice lo sbilancio tra gli afflussi al lago e le portate in uscita: in ingresso sono stimati 75,4 metri cubi, mentre in uscita i metri cubi sono quasi il doppio, 140 al secondo, nonostante uno dei due principali canali derivati dal Ticino, il Villoresi, sia in «asciutta», il periodo che serve per la pulizia e la manutenzione della struttura.
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