I manifestanti sono scesi in piazza per protestare contro le politiche dell'attuale governo e per chiedere riforme che garantiscano la crescita economica. E' stata criticata in particolare la riforma delle pensioni che, secondo gli organizzatori delle proteste, non è di lungo periodo. I manifestanti hanno criticato inoltre l'introduzione del reddito di cittadinanza per poveri e disoccupati, in quanto secondo in sindacati ostacola la lotta alla povertà e alla disoccupazione.

Il segretario della CGIL Maurizio Landini nel suo intervento ha fatto appello al governo per aumentare gli investimenti per creare posti di lavoro e sviluppare piani di politica industriale.
"Se nel governo hanno almeno un minimo di razionalità, dovrebbero ascoltare questa piazza. Il nostro obiettivo è quello di unire i sindacati in Europa in nome di una società basata sull'uomo e sul lavoro", ha dichiarato Landini.
Il corteo si è snodato per diversi chilometri da Piazza della Repubblica a Piazza San Giovanni. I manifestanti portavano striscioni e cartelli con slogan quali "Futuro al Lavoro", "Non siamo il vostro bancomat" e "Giù le mani dalle pensioni", "Più Stato sociale, meno social". Per portare i manifestanti a Roma ci sono voluti 10 treni, 1.300 autobus e 2 navi.
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