Ha reagito alla vicenda anche Paolo Grimoldi, vice presidente della Commissione Esteri della Camera e deputato della Lega. Secondo il deputato, sarebbe giusto espellere l'ambasciatore fracese a Roma, "in proporzione" alle loro azioni.
"Se la Francia si permette di convocare il nostro ambasciatore a Parigi solo per le battute delle ultime ore del vicepremier Di Maio allora noi, in proporzione, quando Macron e i suoi ministri la scorsa estate rovesciavano insulti e offese sul nostro Governo avremmo come minimo dovuto espellere il loro ambasciatore a Roma", si legge nel post del deputato leghista su Facebook.
Paolo Grimoldi ha anche rammentato le altre azioni non molto amichevoli della Francia.
"Vorrei ricordare che a luglio il presidente francese Macron sentenziava che il Governo italiano aveva un atteggiamento cinico e irresponsabile chiudendo i suoi porti alla nave Aquarius della ONG Sos Mediterranee, peraltro una ONG franco-tedesca, e che i suoi ministri insultavano il nostro Governo, anche con espressioni come 'vomitevole'.E vogliamo ricordare come si sono comportati i francesi a Ventimiglia e a Bardonecchia con le incursioni di uomini della loro gendarmeria armati oltre il nostro confine?", ha concluso il vice presidente della Commissione Esteri della Camera.
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