All'interno dello stadio Massimino è stato trovato un segno non ambiguo. In mattinata la Digos è intervenuta dopo una segnalazione ritrovando nel campo di la testa di un maiale con una parrucca e un paio di occhiali e una scritta offensiva rivolta al mister del Catania Pietro Lo Monaco.
Sono scattate subito le indagini, con i rilievi del caso effettuati dalle forze dell'ordine. Verrà ascoltato il dirigente rossazzurro che in questo momento si trova a Firenze per motivi di lavoro. Gli investigatori controlleranno le telecamere di sorveglianza dello stadio e della zona per cercare di identificare gli autori, che apparentemente sono riusciti ad entrare inosservati all'interno dell'impianto di gioco.
Non tutte le telecamere dello stadio, però, erano attive perché tutto il servizio di videosorveglianza viene attivato soltanto prima, durante e dopo le gare.
Si potrebbe ipotizzare che le azioni sono legate alle scarse prestazioni della squadra siciliana in serie C. Ma da notare che le modalità del gesto intimidatorio sono sostanzialmente di chiaro stampo mafioso.
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