Nella manovra del bilancio è apparsa una nuova tassa ecologica per le auto in base alle emissioni di Co2. L'emendamento è stato approvato dalla commissione bilancio della Camera.
Dall' 1 gennaio 2019 entrerà in vigore un'imposta crescente per chi immatricola una nuova macchina con emissioni superiori a 110 g/km. La tassa varia dai 150 ai 3.000 euro.
Chi acquista auto con emissioni tra 0 e i 90 g/km potrà invece ricevere un incentivo fiscale dai 6.000 e fino ai 1.500 euro.
Del "bonus malus" ha parlato il ministro del Lavoro Luigi Di Maio sostenendo che "le auto elettriche costeranno di meno e finalmente le portiamo sul mercato, dove finora hanno avuto una quota irrisoria".
Il ministro dell'Interno Matteo Salvini si oppone alla misura criticando soprattutto la parte che prevede la nuova tassa:
"Se ci sono bonus per chi vuole cambiare, benissimo. Ma non penso che ci sia qualcuno che ha un euro3 diesel per il gusto di avere la macchina vecchia, evidentemente non ha i soldi per comprarsi la macchina nuova", ha detto il ministro ai microfoni di Radio 1.
#Salvini su #ecotassa #Panda: mettere nuove tasse è l'ULTIMA delle cose da fare.
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 6 декабря 2018 г.
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La misura non piace neanche ai sindacati che la definiscono l'ennesimo schiaffo del governo all'industria italiana e all'ambiente e temono che la sua introduzione potrebbe mettere a rischio 50 mila posti di lavoro.
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