Senza convergenze sulla posizione italiana sugli sbarchi, "ritengo che non appaia opportuna la prosecuzione della missione" Eunavfor Med Sophia per il soccorso dei migranti nel Mediterrano, che scade il prossimo 31 dicembre. Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Salvini, in una audizione al Comitato parlamentare di controllo sull'attuazione dell'accordo di Schengen.
"Sulla necessità di procedere a una sostanziale revisione del piano operativo dell'operazione Eunavfor Med Sophia il cui mandato scade il prossimo 31 dicembre — ha detto Salvini — manteniamo ferma l'indisponibilità dell'Italia a continuare ad attuare le procedure di sbarco previste che vedono solo i porti italiani quali punti sicuri di approdo: al momento non si sono registrati significativi progressi sul negoziato nonostante la reiterata richiesta italiana di elaborare regole di ingaggio per la distribuzione degli immigrati tra tutti gli stati membri partecipanti all'operazione. In assenza di convergenza sulla nostra posizione ritengo che non appaia opportuna la prosecuzione della missione", ha concluso.
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