"Ottavia Piccolo bloccata dalla polizia perché indossava il fazzoletto dell’#ANPI. L’attrice ad @Artventuno: «sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere per il nostro Paese e la nostra democrazia…». Di @s_corradino https://t.co/yKXkSxxOby @BeppeGiulietti @saveriolakadima pic.twitter.com/7LVjmOcPn1
— ANPI Brescia (@AnpiBrescia) 11 сентября 2018 г.
Il noto personaggio pubblico, Ottavia Piccolo, dopo aver partecipato alla manifestazione organizzata dal Partito Comunista e dall'ANPI (Associazione Nazionale Partigiani Italiani) contro le cosiddette morti bianche, si doveva recare alla mostra del cinema di Venezia per un incontro. Si è presentata alla mostra indossando un fazzoletto tricolore, rappresentante il logo dell'Anpi; questo è stato il pretesto usato dalle forze dell'ordine per fermare la signora Piccolo. In seguito, è arrivato un funzionario, che, secondo le parole rilasciate in un'intervista radiofonica concessa a La Repubblica, ha affermato "lei non può entrare così, e indicava il mio foulard bianco, rosso e verde con scritto Anpi". Dopo un breve dialogo lui le ha dato il permesso di passare.
Di questo fatto l'attrice è rimasta indignata: "Incredibile. Ma in che paese viviamo?" - afferma lei nelle sue dichiarazioni.

La lettura di questi commenti ha dimostrato come l'attenzione dei lettori è stata catturata solo dalla componente politica, trascurando le altre parti della vicenda, sottolineando come l'ideale individuale porta a comprendere male una notizia o a interpretarla secondo la propria linea politica.
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