L'Italia lavora per "facilitare il processo di transizione in Siria. Il primo obiettivo è consolidare il cessate il fuoco, che ha prodotto diversi risultati come l'accesso per gli aiuti umanitari, ma che tuttavia ha subìto delle incrinature nelle ultime settimane e va rilanciato".
Lo ha sottolineato il ministro degli Esteri italiano, Paolo Gentiloni, nel corso di una conferenza stampa alla Farnesina con l'inviato dell'Onu per la Siria, Staffan De Mistura.
L'Italia, ha aggiunto il capo della diplomazia italiana, "dà pieno sostegno all'iniziativa dell'Onu, perché ci sono le condizioni per pretendere dalla Russia una collaborazione sempre più efficace. Ora ci sono anche le condizioni per avviare un percorso per la Siria, che non può avere Assad nella sua leadership ma che ha bisogno di un negoziato. Non c'è una soluzione militare, l'unica strada è quella del negoziato".
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