La Farnesina ha comunicato con una nota questa mattina di aver inoltrato alla Corte Suprema indiana l'istanza per richiedere il rispetto della decisione presa dal Tribunale arbitrale dell'Aja, che lo scorso 29 aprile ha accolto le richieste italiane sul caso di Salvatore Girone, fuciliere di Marina italiano ancora in India, a 4 anni dall'incriminazione per omicidio.
"Siamo in pieno raccordo istituzionale e in ottima relazione con il governo indiano per portare a casa il risultato che per noi è fondamentale".
Così Matteo Renzi questa mattina, sottolineando come far rientrare in Italia "il prima possibile" il marò italiano resta il primo obiettivo del governo.
"Il tono muscolare di quelli che dicevano 'ora gliela facciamo vedere noi' — ha proseguito il premier italiano — ha portato questa vicenda ad andare avanti per 4 anni, la serietà ed il rigore che stiamo mettendo noi intanto ha portato un tribunale a dire che il nostro marò deve tornare a casa. Ci auguriamo che avvenga il prima possibile".
La Corte suprema indiana si riunirà per esaminare la questione e decidere le modalità del rientro di Salvatore Girone il prossimo 26 maggio.
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