E' furioso il ministro italiano delle Infrastrutture dopo la comparsa del suo nome nell'ambito della vicenda delle inchieste sul giacimento petrolifero di Tempa Rossa, che ha già provocato la fuoriuscita dal governo del ministro Federica Guidi. In un'intervista rilasciata al quotidiano italiano la Repubblica Graziano Del Rio si difende e attacca.
"Voglio sapere — ha detto il ministro — se davvero un carabiniere ha preparato dei dossier falsi contro un ministro della Repubblica. Sono interessato a sapere ha continuato — se esiste un'attività di dossieraggio nei mie confronti volta a screditarmi".
Delrio, che ha anticipato l'intenzione di presentare un esposto alla Procura della Repubblica per andare a fondo nella vicenda, è oggetto di alcune conversazioni tra alcuni degli indagati per gli appalti del giacimento lucano di Tempa Rossa, in cui si parla di alcune foto che lo ritrarrebbero in compagnia di personalità legate alla criminalità organizzata a Cutro, comune italiano nella provincia calabrese di Crotone.
"A Cutro — ha sottolineato il ministro — ero andato da sindaco di Reggio Emilia perchè le due città sono gemellate. Ero lì con la fascia tricolore. Hanno provato ad invischiarmi. Sono sempre stato contro la mafia".
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