E' previsto per oggi l'arrivo del procuratore capo di Roma Giuseppe Pignatone, accompagnato dal sostituto Sergio Colaiocco al Cairo, nell'ambito delle indagini sulla morte di Giulio Regeni, il ricercatore italiano scomparso lo scorso 25 gennaio nella capitale egiziana e poi trovato senza vita a Giza.
Il viaggio dei magistrati italiani in Egitto potrebbe dare una svolta alle indagini condotte finora nel Paese, dove diverse incongruenze e ripetute false indiscrezioni hanno finora lasciato sena risposte diverse domande provenienti da parte italiana.
Ieri il portale online Youm7, considerato vicino al governo del Cairo, ha riferito dell'esistenza di un video, girato poche ore prima della sua scomparsa, che ritrarrebbe Regeni in un litigio con un giovane non identificato, suggerendo ancora una volta l'ipotesi della pista "personale" come movente per il suo omicidio. Nel frattempo gli inquirenti italiani non hanno ancora potuto, nonostante le ripetute richieste, avere accesso alle registrazioni delle telecamere di sicurezza dei quartieri in cui si è ricostruita la presenza di Regeni in quelle ore.
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