Il vescovo spagnolo Lucio Angel Valleja e la consulente Francesca Chaouqui sono stati arrestati tra sabato e domenica dalle autorità vaticane, con l'accusa di aver sottratto e diffuso illecitamente documenti riservati alla stampa italiana.
A riferirlo stato ieri padre Federico Lombardi, portavoce della Santa Sede, precisando che la consulente, che si occupava del progetto di ristrutturazione della gestione economica complessiva del Vaticano, è stata rilasciata dopo avere iniziato a collaborare alle indagini.
Lo stesso padre Lombardi ha poi specificato che le indagini della polizia giudiziaria svolte dalla gendarmeria del Vaticano andavano avanti da mesi, dopo la prima scoperta del trafugamento di alcuni documenti.
Si tratta della seconda grave fuga di notizie in pochi anni, dopo lo scandalo che coinvolse nel 2012 Paolo Gabriele, all'epoca dei fatti collaboratore di Benedetto XVI e arrestato nel luglio di quell'anno per la diffusione di notizie riservate al giornalista italiano Gianluigi Nuzzi. Lo stesso Gabriele pochi mesi dopo ricevette poi la grazie da parte del Papa Ratzinger, chiudendo una vicenda caratterizzata da misteri e veleni.
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