Dopo la decisione del Governo italiano di non proseguire l'esame del disegno di legge Boschi in commissione Affari Costituzionali e di andare direttamente alla discussione dell'Aula, iniziato oggi l'iter parlamentare per l'approvazione della legge, da cui secondo gli analisti italiani dipende la sopravvivenza dell'Esecutivo Renzi.
Solo poche ore prima la mossa delle opposizioni, che avevano scelto di ritirare la stragrande maggioranza degli emendamenti, arrivati all'incredibile cifra di 500mila nel tentativo di fare ostruzionismo, lasciandone in piedi "soltanto" 3mila.
Da oggi e fino al prossimo mercoledì 23 settembre è prevista la discussione generale nell'aula di palazzo Madama, con il 22 decisivo per capire l'evoluzione politica delle eventuali trattative: in quella data infatti si presenteranno le proposte di modifica al testo originale e sarà più facile capire in che direzione il Parlamento si muoverà in vista del voto finale. Percezioni che prenderanno corpo nei giorni seguenti, quando è previsto proprio l'esame degli emendamenti presentati dalle opposizioni. Al termine della discussione, la cui durata dipenderà essenzialmente dall'effettivo numero di emendamenti presentati, il voto finale che fonti vicine al Governo si aspettano possa arrivare entro la fine del mese di settembre.
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