Terminata l'analisi sullo stato di salute delle spiagge italiane, Legambiente rende noti alla vigilia di Ferragosto i risultati del suo laboratorio mobile Goletta Verde.
Promosse le spiagge sarde, bocciate le coste siciliane, abruzzesi e marchigiane.
Pur non trattandosi di una classifica, anche quest'anno a far fare bella figura alle spiagge del Belpaese ci ha pensato la Sardegna, con piccole criticità riscontrate solo in prossimità di alcuni fiumi o canali, ma una situazione sostanzialmente più che positiva. Poco inquinamento anche sull'alto Adriatico, con buoni livelli registrati in Veneto e Friuli Venezia Giulia. Male Marche e Abruzzo, penalizzate dal grande numero di canali e corsi d'acqua che sfociano in mare. Pessima invece la performance fatta registrare dalla Sicilia, che ha presentato 14 siti inquinati sui 26 monitorati.
A livello generale Legambiente ha segnalato 120 punti "inquinati", la metà dei quali nei pressi di spiagge libere, con il 38% che sul sito del ministero della Salute risultano balneabili, nonostante i livelli anomali riscontrati.
Principale causa dell'inquinamento segnalato sono le inefficienze degli impianti di depurazione o la loro totale assenza. Le regioni maggiormente interessate in tal senso sono la Calabria, la Sicilia e la Campania.
Cliccando sul bottone "Pubblica", conferisce il proprio pieno consenso all'utilizzo dei dati del proprio account Facebook perchè le venga data la possibilità di commentare le notizie sul nostro sito mediante l'utilizzo di questo account. Può consultare nel dettaglio le modalità di utilizzo dei dati nella sezione Informativa sull’utilizzo dei dati personali.
Può ritirare il proprio consenso cancellando tutti i commenti che ha scritto.
Tutti i commenti
Mostra nuovi commenti (0)
In risposta (Mostra commentoNascondi commento)