Usa un'immagine forte ma efficacie Maurizio Pucci, assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Roma, nell'illustrare le ragioni di sicurezza che hanno spinto gli organizzatori del prossimo Giubileo a prevedere un pass per varcare la Porta Santa.
"È il primo Giubileo ai tempi dell'ISIS".
Così l'assessore ieri, nel corso della riunione di commissione in cui ha fatto il punto sui lavori per l'apertura straordinaria della Porta Santa, prevista per il prossimo 8 dicembre.
In quei giorni i pellegrini potranno raggiungere la Basilica di San Pietro solo dopo aver effettuato una registrazione gratuita attraverso un portale web. Una volta effettuato l'accredito, in cui dovranno essere segnalate le proprie generalità ed il giorno della visita, i fedeli potranno presentarsi ai varchi di controllo che saranno predisposti a via della Conciliazione, all'altezza di via della Transpontina.A spiegare ulteriormente le ragioni ed il meccanismo di tale sistema di filtro è stato monsignor Liberio Andreatta, vicepresidente dell'Opera romana pellegrinaggi e tra i responsabili organizzativi dell'evento.
"Il modello adottato sarà simile a quello usato per la Sindone a Torino. Ma a Roma, ad esempio nei giardini di Castel Sant'Angelo, creeremo centri d'accoglienza anche per difendere i fedeli, e la dignità della città, dagli sciacalli che approfittano dei grandi eventi per vendere le bottiglie d'acqua a 10 euro".
Così il prelato ha spiegato ai cronisti che questo sistema garantirà inoltre il regolare flusso dei fedeli.
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