Dopo le accuse implicite a Grillo e Salvini, leader dei due partiti che più criticamente hanno affrontato il tema dell'accoglienza ai migranti in arrivo in Italia, ancora un duro attacco da parte dei vescovi italiani.
"Non basta salvare i migranti in mare per mettere a posto la coscienza nazionale".
Con queste parole monsignor Galantino, segretario generale della Cei ha riassunto al sito web del settimanale cattolico Famiglia Cristiana il suo punto di vista. Poi, più direttamente, ha accusato palazzo Chigi di non essere in grado di gestire questa emergenza epocale, prima però di una nota diffusa dalla direzione della testata, con il parziale passo indietro da parte del prelato.
Galantino aveva infatti tuonato contro il governo, reo di essere "del tutto assente sul tema dell'immigrazione", con il mirino puntato sulle leggi approvate, che "in buona sostanza respingono gli immigrati e non prevedono integrazione positiva".
Poche ore dopo, sul sito di Famiglia Cristiana appariva la precisazione della direzione.
"In merito all'intervista con Sua Eccellenza monsignor Nunzio Galantino, Segretario Generale della Conferenza episcopale italiana, pubblicata sul sito Internet di Famiglia Cristiana, precisiamo — si legge sulla homepage del sito — dopo aver parlato con lo stesso monsignor Galantino, che le dichiarazioni a lui attribuite sono state riportate in modo esagerato nei toni all'interno di un colloquio confidenziale con il nostro giornalista".
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