Gli esperti che vi hanno partecipato, illustri virologi e costituzionalisti, in realtà hanno espresso il proprio parere sul fatto che oggi in Italia non esiste un’emergenza legata al Covid.
Vittorio Sgarbi, Matteo Salvini e il cantante Boccelli sono stati travolti dalle critiche in seguito al convegno che ha avuto luogo al Senato sul Coronavirus, rei di aver negato l’esistenza del virus. La realtà è ben diversa: i diversi relatori, dal virologo Zangrillo al Costituzionalista Cassese e molti altri importanti esperti, hanno mostrato i dati incoraggianti sullo stato attuale dell’epidemia, affermando che non vi è un’emergenza in atto.
— Onorevole Sgarbi, perché si sono così accaniti contro la sua conferenza?

Ogni scienziato ha esposto la propria posizione, Salvini ha esagerato a non mettersi la mascherina, ma questo è un fatto di costume, Boccelli ha fatto le sue dichiarazioni. La sostanza però è che c’erano più di 20 relatori di cui 3 illustri studiosi della Costituzione, cioè Cassese, Ainis e Guzzetta; hanno partecipato 7 medici di grande prestigio e poi ovviamente c’è stato chi ha preso posizioni più radicali. Agli atti rimarranno gli interventi dei virologi presenti a partire da Gismondo, Tarro, Zangrillo, Clementi, Bassetti, i quali hanno detto cose molto precise spiegando che l’emergenza è finita. In tutta Europa l’emergenza è finita, è rimasta solo in Italia, una dittatura di deficienti che risiedono in un partito che ha perso le elezioni, il Pd, e in un partito di idioti, i 5 stelle.
— Nessuno degli esperti presenti alla sua conferenza ha negato l’esistenza del virus, giusto? I giornalisti quindi parlando di “negazionisti” non sono entrati nel merito della questione?
— Il Coronavirus non è ancora stato studiato fino in fondo. Il dialogo e il dibattito fra gli esperti a maggiore ragione è importante, no?
— Infatti, ho organizzato la conferenza per questo motivo. Io ho assunto le mie posizioni e ho anche combattuto la commissione istituita questi giorni in Parlamento per le fake news. Questo serve semplicemente a dire che sono false le opinioni discordanti con il governo. In realtà si tratta di posizioni molto coerenti di gran parte dei virologi, alcuni sono più ottimisti e altri vedendo il Coronavirus diminuire aspettano che ritorni in ottobre.
Anche Lopalco, che è il virologo più vicino alla sinistra, ha dichiarato che il virus è istinto, però ragiona come se dovesse tornare in autunno. La valutazione dello stato attuale è concorde fra la maggior parte dei virologi.
— Il governo invece ha appena prolungato lo stato di emergenza nonostante i dati ottimisti. Di che cosa ha paura il governo?
— Un nuovo lockdown ucciderebbe l’economia italiana e questi allarmismi potrebbero costare caro al Paese, non crede?
-L’economia non potrà più riprendersi, soprattutto l’industria principale, cioè il turismo. Se tu scrivi sulla cartina geografica che l’unico Paese in Europa dove ancora c’è il Coronavirus è l’Italia evidentemente la gente non viene più.
— Che ne pensa del terrorismo mediatico in relazione al Coronavirus? Perché alimentare la tensione e la paura?
— I giornali sono stati fatali in questo e hanno preso una posizione che è coincisa con quella del governo, forse è un caso. È un mistero da risolvere, perché i giornali abbiano assunto questa posizione.
— Molte persone tuttora portano la mascherina pure all’aperto, avrà visto anche lei per strada.
— Sono stati fulminati nel cervello. Come ha detto Bernard Lévy “le virus rend fou”, il vero contagio è nelle menti, si tratta di una ipnosi collettiva, è una forma perversa di persuasione.
— Lei non ha mai avuto paura di contrarre il virus?
— Mai, mai, mai. Fra l’altro l’unico modo per stare bene è trovarsi all’aperto. Hanno rinchiuso le persone in casa, il virus ha ucciso di più secondo me per questa ragione. Questo lo scopriremo quando faremo i conti alla fine, nell’arco di pochi mesi avremo dei dati che sconfesseranno questo governo di coglioni.
Io sono stato la foglia di fico, assieme a Salvini, hanno fatto dire a me quello che in realtà ho fatto spiegare dai medici.
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