L'esperto del mercato dell'oro, Dimitry Shpek, concorda con questa valutazione, ma richiama l'attenzione anche su altri problemi più profondi. Il suo collega Martin Siegel, invece, obietta: "A livello economico passerà tutto". Sputnik ha cercato di comprendere la situazione attuale.
Il coronavirus ha colpito l'economia tedesca, "forse nel momento meno opportuno perché (l'economia tedesca) non se la passa benissimo", ha affermato Marcel Fratzscher, direttore dell'Istituto tedesco di ricerca economica (DIW), in un'intervista rilasciata a un canale televisivo di recente. "I tassi di cambio stanno crollando e l'oro sta battendo nuovi record", ha scritto il quotidiano austriaco Der Standard. Il canale televisivo ARD, a sua volta, ha riferito: "Il prezzo dell'oro tende a 1.700 dollari". Si tratta di una cifra record negli ultimi 7 anni.
L'esperto: "La vera ragione della crescita dell'oro sono gli Stati profondamente indebitati"
Sputnik ha chiesto a 2 esperti del mercato dell'oro se la diffusione del virus CoViD-19 sia effettivamente la causa dell'attuale impennata dei prezzi dell'oro e se questo possa davvero danneggiare l'economia mondiale a lungo termine? Infatti, alcuni economisti prevedono proprio questo: dopotutto, il virus ha colpito in maniera forte un nuovo gigante economica, la Cina, che è strategicamente importante in veste di fornitore per molte società internazionali, anche tedesche.
Gli esperti mettono in guardia sulle possibili conseguenze a lungo termine di natura logistica legate all'epidemia di coronavirus.
"La situazione in cui versa attualmente l’economia mondiale è alquanto scandalosa poiché i debiti degli attori del mercato hanno raggiunto proporzioni enormi”, ha dichiarato Dmitry Shpek, esperto del mercato dell'oro nell''intervista rilasciata a Sputnik. Shpek ha più volte ammonito anche in passato che i debiti degli Stati e delle banche centrali sono da molti anni fonte di grande preoccupazione. Ora si è manifestato un ulteriore elemento negativo per l'economia globale: il coronavirus che si sta diffondendo in tutto il mondo.
Ora scoppieranno le bolle azionarie e immobiliari?
"Gli enormi debiti sono associati al credito pubblico", ha spiegato l'esperto. "A mio avviso, questa è la ragione principale. Questo non solo rende ancora più profondo il divario tra ricchi e poveri, ma teoricamente garantirà anche una migliore solvibilità degli Stati. E questo di conseguenza non farà che aumentare i debiti”.
"Cina isolata" e possibile crollo economico
"Il contesto generale è piuttosto semplice: il virus è “infido””, ha dichiarato l’esperto. “Un’analisi obiettiva rivela che le vittime da coronavirus sono poche al momento”. Ma il pericolo principale legato al virus è la possibilità di una rapida diffusione con un periodo relativamente lungo di incubazione. “Possiamo sconfiggere una malattia solamente isolandola completamente, cosa che al momento viene realizzata in alcune province cinesi”.
“L'isolamento di regioni economicamente importanti della Cina significa che l'economia opererà solo al 30-50% della sua potenza effettiva. La recessione avrà certamente una grande portata se la crisi perdurerà diversi mesi. E se il virus colpirà anche il Giappone, la Corea o l'Italia, anche i centri di produzione di questi Paesi saranno colpiti", aveva avvertito l’esperto.
"In realtà, dal punto di vista dell'economia reale, la questione è che la Cina è il principale fornitore di tutti i Paesi del mondo. Svolge un ruolo cruciale in Asia e negli Stati Uniti, un po' meno in Europa. Tuttavia, questa situazione danneggerà l'economia". La conclusione dell'esperto: "Un'economia sana senza enormi debiti può facilmente far fronte a un calo della produzione del 50% che duri tre mesi. Ma un'economia con debiti enormi si troverà ad affrontare problemi ancora più grandi. A mio parere, il virus è diventato solo un fattore di "innesco" di un processo iniziato molto tempo fa”.
"I prezzi record dell'oro non hanno nulla a che fare con il coronavirus"
L'avversario naturale delle "valute gravate da debiti" (si legga: debiti enormi) da tempo immemorabile è stato e rimane l'oro. Il fatto che il prezzo dell'oro stia salendo non è collegato al coronavirus, ha sottolineato Shpek.
"Vediamo già un aumento del prezzo dell'oro. Questo movimento (principalmente in dollari) è abbastanza indipendente e non ha nulla a che fare con il coronavirus. Il virus ne ha solo leggermente aumentato l'effetto, ma non è stata la ragione principale dell'aumento del prezzo dell'oro”. Secondo l'esperto, a medio e lungo termine, l'oro "continuerà a salire di prezzo".
L'analista non vede alcun rischio di crollo del mercato dell'oro a causa del coronavirus. A Suo avviso, per i soggetti che hanno investito in oro e argento ha senso conservare le posizioni acquistate.
Il panico globale per il coronavirus
Come ha dichiarato il direttore della filiale di Stabilitas Fonds nella Renania Settentrionale-Vestfalia, "Se questo continua, allora avrà certamente grandi conseguenze. Ma dall'esperienza delle epidemie del passato (ad esempio il virus della SARS) possiamo dire che l'economia cinese sarà in grado di recuperare le perdite nel giro di poche settimane". La domanda da porsi, secondo l'esperto, è per quanto tempo l'attuale coronavirus imperverserà in tutto il mondo e, di conseguenza, per quanto tempo durerà. I media dipingono un quadro terrificante, pubblicando le foto delle vittime del coronavirus, il che ovviamente influisce negativamente sulla percezione della gente. Questo chiaramente induce le autorità, le aziende e ogni soggetto interessato a prendere le relative misure (come sta accadendo ora in Italia)".
L'esperto ha fatto un confronto storico: "Dopotutto, anche ora, come qualche anno fa, esiste ancora la 'mucca pazza', ma nessuno ne parla più. E siccome tutti parlano del coronavirus, la popolazione è in preda al panico".
"L'oro non protegge dalle infezioni"
"Coloro che sono stati contagiati o sono stati interessati in maniera diretta da questa situazione non correranno a comprare oro adesso. La domanda da porsi è chi compra oro e perché. Per proteggersi dalle infezioni? Non ha alcun senso. Quindi, il fatto che i prezzi dell'oro stiano salendo sempre più, a mio parere, non ha fondamentalmente alcun senso”. L’esperto "non riesce a immaginare" che il panico attuale induca la gente a comprare sempre più oro.
Quando i tassi di cambio scendono, l'oro sale: una tendenza ormai secolare
È proprio la situazione di instabilità dell'economia mondiale che induce la gente a "rifugiarsi nell'oro" su larga scala. "Per secoli l'oro ha dimostrato di essere adatto a questi scopi", ha sottolineato Siegel. "Ora, naturalmente, è un po' tardi per comprare l'oro. Gli investitori avrebbero dovuto pensarci qualche anno fa".
Ma in conclusione possiamo dire questo: quando la gente perde fiducia nella moneta stampata, l'oro di solito ne trae vantaggio. E quando inizia una recessione, questa regola funziona al 100%. Ciò significa che in questo momento l'economia mondiale sta sprofondando nella recessione.
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