Arrivando a Murmansk, il porto da dove il carbone russo prende il via per tutto il mondo, è legittimo chiedersi se sia questo il luogo giusto per costruire una centrale eolica. Ad 80 km ad ovest della cosidetta «Capitale dell'Artico» un vento (freddo) e qualche fiocco di neve, ci accolgono nel luogo dove nei prossimi due anni verrà realizzata la centrale eolica «Kolskaya». Per Enel Russia si tratta di un investimento di 273 milioni di euro e per l'intera regione dell'Artico russo questo progetto rappresenta un'occasione di crescita attraverso la produzione di energia da una fonte rinnovabile.
Dopo la cerimonia di posa della prima pietra, avvenuta a sei mani, quelle del direttore generale di Enel Russia, Carlo Palasciano Villamagna, del governatore della regione di Murmansk Andrey Chibis e dell'ambasciatore italiano in Russia, Pasquale Terracciano, hanno preso il via i lavori di realizzazione dell'impianto. Nicolò Masia, Enel Green Power project manager, spiega in questa intervista le caratteristiche tecniche della centrale eolica «Kolskaya».
Come si è svolto il processo di selezione di questo sito per la realizzazione della maggiore centrale eolica in Russia? Ce ne erano altri nella stessa ragione che erano stati proposti, l'avete scoperto voi, oppure è stato individuato di concerto con l'appaltatore?
Come usuale quando vogliamo costruire un impianto a fonte rinnovabile, abbiamo dei parametri che andiamo a valutare. Prima di tutto se c'è la risorsa, in questo caso il vento, secondo andiamo a vedere se ci sono terreni e se c'è la possibilità a livello topografico di costruire una windfarm, se c'è un punto di connessione alla rete elettrica nazionale e se a livello di trasporti ci sono delle rotte, marine o stradali che ci permettono il trasporto dell'equipment. Quando abbiamo fatto la valutazione di Kolskaya abbiamo fatto questo.
Abbiamo valutato il potenziale eolico — e come vede, qui c'è - la topografia del terreno, e qui il paesaggio permette questo tipo di impianto, la possibilità di connetterci ad un punto della rete, per cui noi andremo a connetterci con la sottostazione «Murmanskaya» che non è molto distante da qui e la disponibilità di rotte marine per trasportare l'equipment.
In più valutiamo accuratamente il quadro normativo ed autorizzativo nazionale e locale, infatti occorre dire in questa regione che abbiamo trovato un importante supporto da parte del governo che si è dimostrato sempre è favorevole ed aperto a questo tipo di imprese, fattore questo che ci ha spinto a credere ed investire in questo sito.
Enel ha già esperienza nella realizzazione di centrali eoliche in zone considerate ''estreme"?
Come Enel Green Power facciamo progetti in tutto il mondo, abbiamo implementato progetti in situazioni estreme e condizioni meteorologiche complicate: elevata umidità e tempeste di sabbia come in Sudafrica, alte temperature in Sudamerica, oppure al lato opposto siamo andati a fare impianti dove le temperature erano basse, come in Canada. Abbiamo realizzato gli impianti con successo, non solo nella fase di costruzione, perché poi dobbiamo comunque esercire e manutenere questo tipo di impianti.

In che modo l'esperienza maturata in questi altri luoghi è o sarà sfruttata nella penisola di Kola?
La nostra organizzazione matricale ad ampiezza globale stimola lo scambio di informazioni, conoscenze, esperienze, tra esperti che sono dislocati in tutto il mondo, in tutte le fasi del lavoro: business development, ingegneria, costruzione, avviamento, esercizio e manutenzione. L’azienda sicuramente metterà in campo tutte le risorse possibili per sfruttare la propria esperienza maturata in altri luoghi, anche qui in Russia, a Kola.
Avete quantificato l'impatto ambientale della centrale (costruzione, trasporto, installazione e futuro smaltimento delle pale, realizzazione e gestione delle infrastrutture necessarie)?
I parchi eolici hanno un minimo impatto sul territorio e sull'ambiente, perchè non vanno a emettere sostanze inquinanti nell'atmosfera o nei bacini idrografici, non sfruttano l'acqua per fini tecnologici. Nel caso specifico abbiamo fatto una valutazione di tutti i fattori che possono influenzare sia nella fase di costruzione sia in quella operativa, l'ambiente circostante. Identificati tutti i fattori, abbiamo realizzato delle misure per minimizzare qualsiasi impatto negativo sull'ambiente esterno, in entrambe le fasi, di realizzazione ed esercizio dell'impianto.
La centrale eolica «Kolskaya» in cifre
- Capacità installata — 201 MW
- 57 Turbine eoliche
- 750 Gwh - produzione annua
- 257 ettari - superficie
- 273 milioni di euro di investimento
- 2021 - Inizio esercizio
Avete previsto uno storage elettrico per l' energia prodotta in eccesso rispetto alla domanda istantanea?
Ad oggi noi andremo a costruire una windfarm secondo le caratteristiche tecniche del sito. In un futuro si può valutare l'opportunità di andare ad installare delle batterie che permettano di immagazzinare l'energia prodotta in eccesso ed utilizzarla nel momento in cui ce ne fosse bisogno. Ad oggi stiamo facendo l'impianto, in un futuro valuteremo questa possibilità.
Questo impianto, come gli altri segnano il corso verso la decarbonizzazione di Enel in Russia. Qui siamo vicini al porto di Murmansk, dove il carbone estratto dalle miniere siberiane per via mare viene trasportato nel resto del mondo. C'è se vogliamo una valenza simbolica a costruire un impianto eolico qui, dove intorno è pieno di carbone?
Sicuramente questo impianto rientra nella strategia Enel di decarbonizzazione che non è semplicemente decarbonizzazione ma anche di crescita zero carbon, cioè crescere incrementando gli asset il emissione zero inclusa la CO2Infatti con questa windfarm andremo ad evitare l'emissione di circa 600 mila tonnellate di CO2. Questoche rientra appieno nelle nostre strategie aziendali del gruppo Enel che insieme a questo sta lavorando anche per mettere in atto strategie di efficienza energetica e per implementare l’uso di nuove tecnologie digitali che possano coadiuvare questa strategia low carbon.
Nel giugno del 2017 Enel Russia ha vinto il tender governativo russo per la selezione di progetti di investimento per la produzione di energia da fonti rinnovabili, aggiudicandosi due slot per la costruzione di altrettante centrali eoliche. La prima, da 90 MW, sarà costruità nella regione di Rostov entro il 2020. La seconda, da 201 MW, sulla penisola di Kola, sarà pronta entro il 2021.
Nel giugno del 2019 Enel Russia si è aggiudicata un altro tender governativo per la costruzione di una centrale eolica da 71 MW nella regione di Stavropol, che sarà consegnata entro il 2024.
Le centrali eoliche saranno costruite da Enel Green Power, la divisione per l'energia rinnovabile di Enel Group, leader globale nel settore, con una capacità installata di 43 GW, tra energia eolica, solare, iddroelettrica e geotermica.
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