Il 2 febbraio 2021 la rivista medica Lancet ha pubblicato i risultati della terza fase degli studi clinici del vaccino anti-Covid di produzione russa Sputnik V.
Ci sono voluti mesi di ricerca per gli immunologi russi e 19.866 volontari per completare la Fase III degli studi clinici, che hanno confermato l'efficacia del preparato al 91,6%.
I 14.964 volontari, che hanno ricevuto le inoculazioni effettive dello Sputnik V, hanno sviluppato 1,3-1,5 volte più anticorpi contro il nuovo coronavirus rispetto a coloro che si sono ammalati e ripresi dal COVID-19 stesso. Durante lo studio, i restanti 4.902 partecipanti hanno ricevuto il placebo, come richiesto dalle regole dei tipici studi clinici su larga scala.
Lo studio ha anche incluso volontari di età compresa tra 60 e 87 anni, mostrando risultati impressionanti per questa particolare fascia di età. Sorprendentemente, l'efficacia dello Sputnik V tra gli anziani è stata paragonabile alla fascia di età 18-60 anni (91,8%).
Come funziona lo Sputnik V
L'11 agosto scorso la Russia ha registrato il suo primo vaccino contro il Covid-19, chiamato Sputnik V e sviluppato dagli scienziati del Centro di Epidemiologia e Microbiologia "Gamaleya".
- Il vaccino è costituito da due componenti e il vettore utilizzato per indurre la risposta immunitaria dell'organismo si basa su un adenovirus umano;
- Il vaccino viene somministrato due volte, in un intervallo di 21 giorni.
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