Secondo quanto previsto dall'amministrazione americana, Gerusalemme rimarrà la capitale "indivisibile" di Israele e gli insediamenti israeliani in Cisgiordania saranno riconosciuti dagli Stati Uniti. Tuttavia Israele deve congelare la costruzione di nuovi insediamenti nei territori palestinesi per quattro anni durante i negoziati sullo Stato palestinese.
Sul processo di pace in Medio Oriente, l’Italia resta convinta che “la soluzione a due Stati resti la prospettiva più giusta e sostenibile”. La nota ufficiale del ministero degli Esteri italiano arriva dopo che Trump ha presentato il suo piano per la spartizione dei territori tra Israele e Palestinesi alla presenza di Netanyahu.
Il no al piano di Trump, che di fatto decide come dovranno essere spartiti i territori israelo-palestinesi, arriva delle autorità palestinesi. Anche la Siria si schiera con la Palestina e chiede alla comunità internazionale di “condannare la posizione” degli Stati Uniti nei confronti dei palestinensi, che viene ritenuta “sprezzante”.
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