Sebbene l'Italia sia un Paese in cui la maggioranza delle famiglie è proprietaria della casa in cui vive, gli affitti di immobili riguardano sempre più persone, se includiamo sia chi cerca casa in affitto per motivi di lavoro o altro, sia chi ha necessità di affittare un appartamento per avere una fonte di reddito.
Per questo l'infografica Quanto costano gli affitti nelle città italiane?, realizzata da Soluzioni Salvaspazio, è utile per conoscere la situazione attuale e sapere in quali città gli affitti costano meno e in quali altre sono aumentati, con le relative classifiche per città, regioni e province.
La mappa degli affitti in Italia
Cominciamo dal dato più interessante: la richiesta di case in affitto, dopo un periodo di stagnazione, è in leggera crescita, da quanto risulta dalle statistiche illustrate nell'infografica e relative al 2018; la percentuale di case in affitto in Italia è del 27,7%, il dato più alto dal 2012.
Per quanto riguarda le città nelle quali gli affitti sono più alti, i risultati non sono sorprendenti: Milano è al primo posto, seguita da Firenze e Roma. Le città in cui ci sono stati aumenti più consistenti nell'ultimo anno sono invece più difficili da indovinare: Siena, Verona e Catania; le 3 città in cui sono diminuiti maggiormente gli affitti sono Chieti, Venezia e Sassari.
Sappiamo bene che per sapere dove andare a vivere per spendere di meno per l'affitto e, viceversa, in quali città conviene affittare un immobile per avere un guadagno maggiore, occorre considerare tanti fattori: se la città è un capoluogo di regione (in media in questi posti gli affitti costano il 3,5% in più), qual è il prezzo medio al metro quadro (l'infografica riporta i dati completi per tutte le regioni) e qual è la tendenza in quella città o provincia (cioè se i prezzi sono in una fase di calo o in rialzo).
Le differenze sono notevoli: a Milano un affitto può costare 15,8 € al mq, mentre ad Avellino e a Reggio Calabria il prezzo scende a 4,4 € al mq.
Apparentemente, sono le città del Meridione a essere più economiche, tuttavia, dall'infografica si evince che è possibile trovare affitti relativamente bassi a Torino e Perugia, ad esempio.La crescita, seppur ridotta, degli affitti in Italia segnala che c'è una maggiore richiesta da parte di persone che, per necessità o scelta, non hanno una casa di proprietà e hanno l'esigenza di stare in affitto, magari in una zona comoda per gli spostamenti quotidiani; di conseguenza, i proprietari che affittano hanno più probabilità di trovare degli inquilini, senza dover ricorrere a piattaforme come Airbnb per avere un introito fisso mensile.
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