Pochi giorni fa, il 3 gennaio, il mondo islamico sciita ha onorato la memoria del generale iraniano Qassem Soleimani e del comandante iracheno Abu Mahdi al-Muhandis, uccisi un anno fa.
Grandi gruppi di persone si sono recati presso le loro tombe e nel luogo in cui hanno trovato la morte. Innumerevoli candele sono state accese in memoria delle vittime.
Le persone hanno espresso il loro dolore per i "martiri" esponendo i loro ritratti e cartelloni, hanno deposto fiori sulle tombe e sul luogo di morte dei comandanti militari.
Ricordiamo che un anno fa, durante un attacco dell'esercito americano, furono uccisi il vice capo delle milizie sciite dell'Iraq "al-Hashd al-Shaabi" Abu Mahdi al-Muhandis ed il comandante dell'unità speciale Quds del Corpo delle Guardie rivoluzionarie iraniane, il generale Qasem Soleimani.
E' stata una sfida ai Paesi del Medio Oriente, che hanno criticato gli Stati Uniti attraverso i dicasteri diplomatici.
I funzionari iraniani hanno promesso agli Stati Uniti un prezzo terribile da pagare per questa operazione. Dopo l'assassinio di Soleimani, l'Iran ha condotto diversi attacchi aerei contro le basi militari statunitensi in Iraq.
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