Dopo i combattimenti a Mariinka la Repubblica Popolare di Donetsk ha reso noto che ci sono stati 21 morti e 124 feriti, di cui, rispettivamente, 5 e 38 tra la popolazione civile. La parte ucraina ha dichiarato che 5 soldati sono stati uccisi e 40 feriti. All'inizio le due parti si sono incolpate a vicenda. A Kiev hanno detto che sono stati i miliziani della DNR a passare al contrattacco su tutta la linea a Mariinka, ma sono stati stoppati e poi costretti ad arrendersi. Allo stesso tempo i rappresentanti della repubblica autoproclamatasi indipendente hanno affermato che i soldati ucraini sono volontariamente usciti dalla città che i soldati della stessa DNR avevavo occupato. Vladislav Brig, rappresentante del Ministero della Difesa dell'autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk in un'intervista al "Kommersant" ha dichiarato che le azioni militari dei miliziani a Mariinka sono state "una risposta alla ripresa dei bombardamenti su Donetsk", regolarmente condotti negli ultimi tempi proprio da questa zona.
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