Migliaia di persone sono scese in piazza a Skopje per chiedere le dimissioni del premier conservatore Nikola Gruevski e dell'intero governo macedone, accusato di aver condotto a lungo una campagna di intercettazioni ai danni di oltre 20 mila persone, in prevalenza politici dell'opposizione, giornalisti, diplomatici anche stranieri. A Kumanovo, al confine con l'Albania una quarantina di uomini ben addestrati "ha fatto irruzione nel villaggio per attaccare istituzioni statali, centri commerciali e eventi sportivi, con l'obiettivo di destabilizzare la Macedonia" ha precisato il premier Gruevski, che ha parlato di uno dei «gruppi terroristi più pericolosi nei Balcani».
Cliccando sul bottone "Pubblica", conferisce il proprio pieno consenso all'utilizzo dei dati del proprio account Facebook perchè le venga data la possibilità di commentare le notizie sul nostro sito mediante l'utilizzo di questo account. Può consultare nel dettaglio le modalità di utilizzo dei dati nella sezione Informativa sull’utilizzo dei dati personali.
Può ritirare il proprio consenso cancellando tutti i commenti che ha scritto.
Tutti i commenti
Mostra nuovi commenti (0)
In risposta (Mostra commentoNascondi commento)