Il Presidente di Confindustria Carlo Bonomi ha lanciato, durante il Sustainable Economy Forum, l'allarme per le conseguenze della pandemia e della vita degli ultimi anni su giovani, donne e famiglie.
"Sono molto preoccupato per la sostenibilità sociale" ha dichiarato Bonomi, affermando che le persone a pagare il costo più alto saranno "giovani, donne e famiglie a minor reddito".
Italia degli ultimi 25 anni: produttività stagnante e reddito pro capite arretrato
"La nostra Italia vive da 25 anni prigioniera di una visione che non riesce a cambiare e che ha concorso, ad ogni crisi esogena, a farci perdere più PIL dei nostri partner, a impiegare più anni di loro a recuperarlo, a una produttività stagnante, ad un reddito medio pro capite che, depurato dalla componente nominale, è tornato indietro a quello di 26 anni fa" ha spiegato Bonomi.
La #sostenibilità sociale, la bassa partecipazione al mercato del #lavoro, la rottura dell’ascensore sociale, le necessità di #giovani, #donne e famiglie dovrebbero provocare nella politica e nelle Istituzioni un senso di emergenza permanente - @CarloBonomi_ #sef2021#8aprile pic.twitter.com/Byj8aTQCWG
— Confindustria (@Confindustria) April 8, 2021
"Si sono aggravate tutte le fratture orizzontali, quella tra aree del Paese più o meno sviluppate, quelle tra imprese esposte alla concorrenza, più internazionalizzate e quelle che, invece, lavorano per il mercato domestico" ha aggiunto.
Fratture sociali in continua crescita nel Paese
Il presidente di Confindustria si è definito preoccupato per le fratture sociali italiane che sono in continua crescita, e che necessitano di una revisione sull'intervento da parte dello Stato.
"Necessaria una modifica dell'offerta formativa, una revisione generale della sanità e una reimpostazione della previdenza perché la nostra spesa pubblica sociale è paurosamente sbilanciata a favore delle pensioni" ha sottolineato Bonomi.
Approvato l'assegno unico, preoccupazione per il calo demografico
Bonomi ha poi commentato l'approvazione dell'assegno unico, la cui votazione si è svolta in questi giorni in Parlamento.
"(L'assegno unico, ndr) ha il merito di riunire sotto un unico ombrello la molteplicità caotica di troppi, disomogenei bonus a tempo per famiglie e figli, disposti dalla politica in questi anni" ha affermato il presidente di Confindustria.
Quest'ultimo ha poi aggiunto la sua preoccupazione per il continuo calo demografico che si sta registrando nel Paese, affermando che "il continuo inabissamento della nostra demografia andrebbe assunto come una vera emergenza nazionale da raddrizzare in pochi anni, prima di conseguenze devastanti".
Cliccando sul bottone "Pubblica", conferisce il proprio pieno consenso all'utilizzo dei dati del proprio account Facebook perchè le venga data la possibilità di commentare le notizie sul nostro sito mediante l'utilizzo di questo account. Può consultare nel dettaglio le modalità di utilizzo dei dati nella sezione Informativa sull’utilizzo dei dati personali.
Può ritirare il proprio consenso cancellando tutti i commenti che ha scritto.
Tutti i commenti
Mostra nuovi commenti (0)
In risposta (Mostra commentoNascondi commento)