Goldman Sachs ha dato quest'oggi la conferma dell'ormai prossimo lancio di un trading desk per le critpovalute.
Il gigante americano del settore finanziario ha spiegato per voce del Global Head of Digital Assets Matt McDermott che la decisione è stata presa in ragione della crescente domanda da parte degli investitori per questo genere di prodotti
Lo stesso McDermott ha quindi precisato che, almeno inizialmente, la nuova piattaforma consentirà di trattare unicamente due prodotti, fornendo accesso ai future su Bitcoin (BTC) del CME e che i servizi crypto saranno accompagnati da contratti di tipo NDF:
"Stiamo diventando operativi con il trading desk crypto, inizialmente limitato: ci concentreremo sui future del CME e sugli NDF. Ora stiamo diffondendo contenuti su Bitcoin ai nostri clienti istituzionali attraverso la piattaforma Marquee.", ha chiarito il dirigente di Goldman.
Il sondaggio interno di Goldman Sachs
In base ad un sondaggio interno effettuato da Goldman Sachs su un campione di circa 300 clienti, è risultato che circa il 40% degli investitori è attualmente esposto alle criptovalute:
"In realtà mi è sembrata una cifra abbastanza alta, ma ho ritenuto che riflettesse molto la domanda che abbiamo riscontrato negli ultimi 3-6 mesi."
Una percentuale che, peraltro, sale ulteriormente fino al 61% quando ai clienti viene chiesto di esprimersi sulla probabilità di un aumento delle partecipazioni in asset digitali nel corso del prossimo anno.
Circa 2 clienti su 3 (76%) sono poi convinti che Bitcoin terminerà il 2021 tra $ 40.000 e $ 100.000, mentre solo 1 su 5 (22%) ritiene che supererà la soglia dei $ 100.000 entro fine anno.
Quello annunciato nelle scorse ore da Goldman Sachs è un progetto al quale era già stato accennato nel 2017, quando la compagnia aveva manifestato l'intenzione di creare un trading desk crypto per l'anno successivo.
I vertici di Goldman, tuttavia, cambiarono idea e modificarono i propri piani a causa del sell-off avvenuto nel corso del 2018.
L'ascesa del BTC
Bitcoin è attualmente la più grande valuta digitale in termini di capitalizzazione di mercato. È stato lanciato nel 2009 dopo essere stato inventato un anno prima da Satoshi Nakamoto, pseudonimo di uno sviluppatore la cui identità reale rimane sconosciuta.
Ad inizio febbraio il Bitcoin aveva fatto registrare un exploit in seguito all'acquisto da parte della compagnia Tesla di Elon Musk di oltre 1,5 miliardi di criptovaluta, avvicinandosi ai $ 60.000 di valutazione.
Dopo un crollo al di sotto dei $ 45.000 la criptovaluta più popolare del momento è tornata ad attestarsi su buoni livelli, sempre superiori ai $ 50.000.
Da parte sua il co-fondatore Bill Gates ha riferito di non essere un grande estimatore dei bitcoin, precisando la sua opinione in una recente intervista con il Wall Street Journal:
"Il modo in cui la criptovaluta funziona oggi consente determinate attività criminali. Sarebbe bello liberarsene. Probabilmente avrei dovuto dire armi biologiche. E' una cosa davvero brutta", sono state le parole del miliardario.
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