Secondo quanto riferito durante l'evento streaming "L'Export Digitale per le PMI: le opportunità per il Made in Italy" tenutosi oggi, nel 2020 il 79% dei consumatori mondiali ha acquistato prodotti online utilizzando le piattaforme e-commerce, con i settori dell'abbigliamento, delle scarpe e dell'elettronica che ne hanno maggiormente beneficato. Gli articoli elettronici maggiormente acquistati sono stati smartphone (+45% vs 2019), seguito da pc (+41) e tablet (+33%).
I dati raccolti dalla Global Consumer Insight Survey 2020 di PwC mostrano come sono cresciuti del 5% rispetto al 2019 i consumatori che hanno acquistato online e di questi 1 su 5 fa solo acquisti su internet. Il 41% continua a preferire il negozio per le spese giornaliere e settimanali, mentre il 33% preferisce lo smartphone.
Per il 42% dei consumatori l'elemento più importante per l'acquisto su internet sono velocità e affidabilità nelle consegne.
Oggi ore 10:30 "L’Export digitale per le PMI: le opportunità per il Made in Italy” per parlare delle opportunità e delle sfide, che le #PMI dovranno affrontare per il rilancio dei consumi e la ripresa economica. https://t.co/IFZkjdEK2s
— PwC Consulting (Italy) (@PwCItaly_Cons) February 11, 2021
_#PwCconsulting https://t.co/caY3ErDe0F
Osservatorio Innovazione Digitale nel Retail: cresce l'impegno nel digitale, a rischio il lavoro fisico
L'investimento nel digitale adoperato dal retail italiano è cresciuto dall'1,5 al 2% del fatturato per sviluppare canali di vendita alternativi ai negozi, secondo quanto emerge dalla settima edizione dell'Osservatorio Innovazione Digitale nel Retail del Politecnico di Milano.
L'88% dei 50 top retailer italiani ha potenziato la logistica, con l'apertura di nuovi magazzini e l'uso dei punti vendita a supporto dell'online, il 77% ha investito in tecnologia, il 70% ha implementato cambiamenti organizzativi e il 48% ha assunto nuovo personale dedicato all'eCommerce. Nel frattempo a fine 2020 la percentuale di occupati a rischio nel settore del commercio al dettaglio variava dal 9,6 al 17,2%.
Forte crescita per l'e-commerce nelle PMI
L'e-commerce risulta essere in crescita fra le PMI. Il 64% ha lanciato almeno una nuova modalità di contatto e di vendita, l'84% del campione è intenzionato a mantenere attive tali modalità anche in fase di riapertura dei negozi.
"A livello internazionale i retailer più reattivi ed innovativi hanno dimostrato come la pandemia possa accelerare la transizione verso un nuovo significato, un nuovo valore del servizio retail offerto ai clienti: non più una pura intermediazione commerciale, valutata prevalentemente in termini di 'time (and cost) saving', ma un'esperienza 'phygital' capace di offrire interazioni autentiche con i brand ed i loro prodotti" ha affermato Emilio Bellini direttore scientifico dell'Osservatorio Retail.
In una precedente analisi sull'Italia si è registrato che le vendite al dettaglio sono calate nel 2020 con una flessione pari al 5,4% mentre l'anno dell'emergenza sanitaria vede il boom del commercio on line che segna un +34,6%.
Cliccando sul bottone "Pubblica", conferisce il proprio pieno consenso all'utilizzo dei dati del proprio account Facebook perchè le venga data la possibilità di commentare le notizie sul nostro sito mediante l'utilizzo di questo account. Può consultare nel dettaglio le modalità di utilizzo dei dati nella sezione Informativa sull’utilizzo dei dati personali.
Può ritirare il proprio consenso cancellando tutti i commenti che ha scritto.
Tutti i commenti
Mostra nuovi commenti (0)
In risposta (Mostra commentoNascondi commento)