L’Italia non si può permettere ritardi sul Recovery plan da presentare quanto prima alla Commissione Europea, “spero nessuno pensi di sospendere questo lavoro fino a dopo le feste”, dice il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri intervistato dal quotidiano La Stampa.
La verifica di governo va chiusa il prima possibile afferma Gualtieri, preoccupato per il dilungarsi dei tempi e i ritardi che si stanno accumulando sulle proposte da inserire nel Recovery plan.
Il confronto politico non può far ritardare il piano di rinascita dell’Italia e per questo serve “uno scatto immediato” dice il ministro.
La bozza del piano va approvata quanto prima per consentire “il confronto in Parlamento e nel Paese”, aggiunge ancora Gualtieri che aggiunge: “Non possiamo permetterci altri indugi”.
Patrimoniale? Solo chiacchiere
Gualtieri bolla come chiacchiere quelle su una ipotesi di patrimoniale discussa dal Consiglio dei ministri: “Nessuno ne ha mai parlato nelle nostre riunioni di governo e di maggioranza”.
E sull’uso del Mes non risponde perché “sapete come la penso”, dice, piuttosto la domanda fatela ai Cinque Stelle, rilancia.
Sui ristori tranquillizza
Per quanto riguarda i ristori nei confronti delle categorie colpite dalle ulteriori restrizioni Gualtieri assicura che arriveranno ulteriori fondi. A gennaio è previsto il “Ristori-final”, una sorta di decreto gran finale con gli ultimi ristori del governo alle categorie piegate dalle misure di contenimento della pandemia fino a qui introdotte.
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