il 2020 chiude con 53 miliardi di euro in meno rispetto al 2019 e per i primi tre mesi del 2021 si stima una perdita di ricavi di 7,9 miliardi di euro. Questo il risultato dell'analisi presentata da ISNART e Unioncamere che descrivono la situazione del settore durante il webinar "Turismo prossimo venturo: il rilancio riparte dai territori".
"In un contesto così complesso è fondamentale ripensare il modello organizzativo del settore, per sviluppare forme di turismo orientate alla produzione di valore, migliorando la qualità dell’offerta e aumentando i servizi forniti dai singoli operatori e dai territori: una scelta che presuppone anche nuovi modelli di analisi" ha sottolineato Roberto Di Vincenzo, presidente di ISNART, l’Istituto di Ricerche Turistiche di Unioncamere.
Al webinar era presente fra gli altri il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini.
#turismo: nel 2020 persi 53 miliardi di euro. La fotografia di @isnart_official - #Unioncamere dedicata al settore più colpito dall'emergenza #COVID19 https://t.co/LomgKnt1zG pic.twitter.com/fOW1A4obVT
— Unioncamere (@unioncamere) December 16, 2020
Presentato il nuovo Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di commercio
In questa situazione di difficoltà è necessario riorganizzare il settore con nuovi modelli di analisi. In questo contesto è nato il nuovo Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di commercio realizzato con il contributo tecnico scientifico di ISNART e presentato oggi nel corso del webinar.
"La situazione è veramente drammatica e occorre fare ogni sforzo per far ripartire un comparto così decisivo per il nostro Paese. Le Camere di commercio sono rimaste accanto alle imprese turistiche. Abbiamo investito per mettere in atto azioni tempestive, tagliate a misura di impresa: dal sostegno alla liquidità ai contributi per garantire la sicurezza dell’ospitalità sino agli interventi per la digitalizzazione" ha affermato il presidente di Unioncamere, Carlo Sangalli.
"Il sistema camerale può contribuire alla ripartenza in collaborazione con le Regioni e il Governo. Il rilancio non può che passare dalle grandi priorità: innovazione e digitale, green e giovani anzitutto" ha concluso Sangalli.
In precedenza l'allarme era stato lanciato dal presidente di Federalberghi riguardo la situazione degli hotel fiorentini, che hanno registrato un calo fra il 70 e l'80% di presenze nella città.
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