I preparativi sono in dirittura d'arrivo e l'11 dicembre il console italiano a Mosca, Francesco Forte ha visitato la città di Ufa e preso parte alla sessione plenaria dell'dell'International Business Week ospitata dal capoluogo bashkiro e dedicata al tema della cooperazione economica internazionale oltre la pandemia.
Le autorità locali sono fiduciose di poter salutare l'apertura del consolato entro l'estate del prossimo anno:
"Abbiamo in programma di aprire il consolato in estate. Entro questo termine individueremo la sede adatta in una dimora storica e faremo conoscere al futuro console italiano il Bashkortostan ”, ha dichiarato Andrei Nazarov primo ministro della regione russa.
Il Console Generale d'Italia a Mosca Francesco Forte ha spiegato le ragioni della scelta di Ufa, dove si prevede di aprire un consolato onorario e un centro visti:
“Da Ufa verso l'Italia sono stati registrati importanti flussi di persone. Tra loro c'erano investitori e produttori agricoli. Ed ho avvertito le prospettive e le opportunità di sviluppo offerte. Saremmo lieti di firmare l'accordo con le autorità del Bashkortostan ”, ha spiegato Forte.
L'International Business Week 2020 (MNB) si è svolta dall'8 all'11 dicembre nel capoluogo della Repubblica del Bashkortostan, Ufa, in formato ibrido con eventi online e offline.
La presenza italiana nel Bashkortostan
La regione russa del Bashkortostan (Baschiria) e l’Italia sono legati da rapporti commerciali e d’amicizia solidi che si declinano in tutti i settori, dall’economia e l’imprenditoria all’istruzione e la scienza, alla cultura e il turismo.
In Baschiria sono attive cinque imprese a capitale misto italo-russo Dama, BI-TR, Spezmashtechnoservis, Cheramtechsystem e Bosca Rus, attive rispettivamente nei seguenti settori: agroalimentare, edilizia, meccanica e automotive e vini.
Inoltre, il 30 gennaio 2019 è stato firmato un accordo di collaborazione fra il ministero dell'Agricoltura della regione Baschiria, la società Orenbeef (gruppo Cremonini) e l'università di agraria della Baschiria, nell'ambito del quale è attivo un programma congiunto per la ricerca in alimentazione e gestione del bestiame. I giovani specialisti russi hanno la possibilità di formarsi in Italia e poi lavorare negli stabilimenti di allevamento, ingrasso del bestiame e lavorazione della carne, aperti dalla holding italiana in Baschiria.
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