Lo strumento europeo di contrasto alla disoccupazione denominato Sure "si è rivelato uno strumento di fondamentale importanza per rendere sostenibili e proseguire queste misure eccezionali di sostegno al reddito" che il governo italiano ha adottato per far fronte alla crisi legata alla pandemia di coronavirus. Così la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo è intervenuta sul tema parlando al webinar organizzato dall'Ufficio a Roma del Parlamento europeo e dalla rappresentanza italiana della Commissione europea sul programma.
"Durante la pandemia, l'Italia ha allargato a tutti i lavoratori dipendenti l'accesso alla cassa integrazione guadagni e varato misure economiche di sostegno per i lavoratori autonomi finalizzate a compensare la sospensione forzata o riduzione delle loro attività. In questo modo, abbiamo tutelato oltre 14 milioni di persone", ha spiegato la ministra sottolineando che queste misure hanno avuto "il pregio di consentire alle aziende di mantenere e non perdere i lavoratori con il loro know how".
Catalfo ha poi sottolineato l'importanza e la necessità di portare avanti la riforma del sistema degli ammortizzatori sociali, di cui si è resa evidente la necessità nel corso della crisi legata al coronavirus. La meta finale è quella di "realizzare un sistema universale di sostegno al reddito in costanza di rapporto, collegato a percorsi di formazione e politica attiva, che coinvolga in un meccanismo assicurativo tutte le imprese e tutti i lavoratori".
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