"Il lavoro sui prestiti Mes fatto a Bruxelles è stato quello di togliere a questa speciale linea di credito la condizionalità dei programmi generali dello scorso decennio e possiamo dire che i prestiti ai Paesi che li chiederanno non sono soggetti a condizionalità. La decisione se prenderli o meno spetta ai governi: certamente l'Italia ha bisogno di migliorare il proprio sistema sanitario, che pure ha dato un'ottima prova nella crisi ma ha evidenziato necessità di aggiornamenti".
L'Italia, specifica Gentiloni, "è tra i Paesi che possono avere da questi prestiti, visti i nostri tassi di interesse, un vantaggio relativamente maggiore rispetto ad altri".
Si oppongono al Mes, invece, le forze del M5S e della Lega, con Matteo Salvini che lo ha definito un'ipoteca "sul futuro dei nostri figli". A dividere sul Mes sono le condizionalità e il timore di nuove politiche di austerity.
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