Secondo il Centro studi Confcommercio le attività commerciali italiane hanno perso 116 miliardi di euro in consumi non effettuati.
Il calo medio nazionale è del 10,9%, con un crollo delle spese di circa 1.900 euro pro capite.
A livello di macroregione vi sono delle differenze sostanziali, con il nord Italia che risulta essere la zona più penalizzata a causa della più pesante diffusione del nuovo coronavirus: -11,7%.
Il Trentino Alto Adige è la regione con il crollo più accentuato pari al -16%.
In valore assoluto è però la Lombardia la regione più penalizzata con un calo nei consumi di 22,6 miliardi di euro.
Il sud Italia tiene meglio con una riduzione della spesa leggermente più contenuta: -8,5%. In questa macroarea è la regione Molise ad aver risentito più di tutte con un calo del -7,5%. Confcommercio spiega che ciò si è verificato “a causa della minor presenza di turisti stranieri e di una minore caduta dei redditi”.
5 anni per recuperare i livelli del 2019
Secondo l’analisi di Confcommercio la caduta di questi pochi mesi sarà pesante perché i livelli di spesa del 2019 si recupereranno nei prossimi cinque anni.
"Rimangono pertanto fondamentali - sottolinea l'Ufficio Studi di Confcommercio - riforme strutturali, da finanziare in parte con i fondi europei (Recovery Fund, ndr), per tornare a crescere a ritmi più coerenti con le legittime aspettative di famiglie e imprese".
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