Christine Lagarde fa sentire la sua voce nel momento in cui l’asse franco-tedesco presenta la sua proposta sul Recovery fund da 500 miliardi di euro e gli Stati si apprestano a decidere se usare o meno la nuova linea di credito straordinaria messa appunto attraverso il Meccanismo europeo di stabilità (MES).
Lagarde approva la proposta franco-tedesca che, oltre a contenere il finanziamento da 500 miliardi per il Recovery fund, delinea un futuro green per l’Unione Europea e una maggiore sovranità sanitaria ed economica dell’UE rispetto agli Stati membri.
Serve però un nuovo Patto di stabilità avverte Lagarde che ha rilasciato il suo pensiero attraverso una intervista congiunta al Corriere della Sera, Les Echos, El Mundo e Handelsblatt.
“Ha fatto il suo tempo e deve essere modernizzato” afferma Lagarde a proposito del Patto di stabilità. Una riforma da fare adesso che il Patto è stato sospeso in via del tutto eccezionale per affrontare la crisi economica senza precedenti nella storia dell’UE. Bisogna semplificarlo e rivederlo sottolinea la numero uno dell’Eurotower.
Non abbiamo ostacoli psicologici
Christine Lagarde più chiara non poteva essere riguardo la sentenza della Corte costituzionale tedesca che aveva intimato alla BCE di chiarire i termini del suo piano di riacquisto dei titoli di stato del 2015.
“Utilizzeremo tutta la flessibilità necessaria nell’ambito del nostro mandato. Non c’è nessun ostacolo psicologico alla nostra azione”, pronta quindi ad aggiustare “la dimensione, la durata e la composizione” del piano di riacquisto PEPP da 750 miliardi varato in risposta all’emergenza economico-sanitaria.
La risposta del M5s alle parole di Lagarde
Il M5s accoglie con favore la proposta di Lagarde di modificare il Patto di stabilità europeo prima che sia riattivato.
In una nota dei deputati del M5s della Commissione politiche UE riportata dall’Ansa, si legge che le parole di Lagarde sono accolte con piacere, perché “il Patto va revisionato completamente, attraverso un approccio basato su nuovi valori e principi, che dovranno costituire l'Europa del futuro”.
Basta con i “tagli lineari in nome di parametri fuori dalla storia”, scrivono nella nota i deputati e le deputate del M5s, che aggiungono:
“Le politiche austeritarie che hanno messo in ginocchio l'Europa sono state sconfitte dalla storia e dai cittadini”.
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