Il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco è intervenuto ieri allo Spring meetings del Fmi e della Banca mondiale, che si svolge in modalità virtuale.
Visco ha considerato questa crisi come “senza precedenti in velocità, diffusione e profondità”. Una crisi che “ci colpisce nel profondo” perché tocca “la nostra vita, la nostra rete di relazioni sociali, e il nostro modo di vivere come comunità”.
“Il rischio di una instabilità finanziaria sarà inevitabilmente alto”, afferma Visco e poi aggiunge che l’azione necessaria in questo caso deve arrivare da “ogni livello: nazionale, regionale e globale”.
Anzi, afferma, “poiché la crisi è globale, la risposta deve essere globale”. Bisogna quindi accrescere il coordinamento tra i Paesi per “uscirne fuori tutti insieme, presto e al prezzo più basso”.
Una risposta efficace
Visco nel suo discorso mette in guardia anche dal rischio di una risposta non efficace, la quale condurrebbe a danni permanenti alla capacità economica delle persone e delle attività produttive. Senza interventi efficaci su vasta scala, “i costi sul lungo termine potrebbero essere ben più pesanti di quanto ora abbiamo previsto, anche più del peggiore degli scenari”.
Gli effetti della crisi sui Paesi poveri
Gli effetti della crisi sui Paesi e sulle regioni povere del pianeta sarà “più acuta” afferma il governatore di Banca d’Italia.
Sarà importante sostenere i Paesi più svantaggiati perché, ricorda Visco, “lo sviluppo delle nazioni non è isolato dal resto del mondo, molte di esse si approvvigionano dalla catena di fornitura globale, e sarà quindi una importante parte della ripresa globale”, curare questo aspetto.
La povertà potrebbe risalire
Date le caratteristiche senza precedenti della crisi economica, analizza Visco, la povertà a livello mondiale potrebbe tornare a “livelli che non si vedevano da molti anni”.
Bisognerà garantire che le persone e i bambini possano approvvigionarsi di cibo mettendo in campo misure di policy adeguate.
Il default di massa
Per evitare che si verifichi un fallimento di massa, Visco suggerisce di supportare le imprese durante questa emergenza, ma anche i lavoratori e più in generale i redditi delle famiglie: “bisogna prevenire i rischi di liquidità”.
Ma è necessario anche avere tra le priorità quella di “mantenere la capacità produttiva delle nostre economie” e preservare la “funzionalità dei mercati finanziari e la stabilità del sistema finanziario”.
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