Gli agricoltori europei fanno appello all'Ue perché venga siglata una "tregua" sui dazi con gli Stati Uniti come l'accordo con la Cina. Secondo quanto dichiarato da Coldiretti, il recente accordo commerciale fra le due nazioni ha visto crollare, nel primo mese del 2020, le esportazioni complessive del Made in Italy negli Usa del 10,4% con una drastica inversione di tendenza rispetto ai mesi precedenti.
"Dopo la tregua siglata dagli Stati Uniti con la Cina adesso va cercata la pace anche con la Ue contro la quale Trump è pronto ad aumentare i dazi fino al 100% in valore su una nuova black list allargata dei prodotti che comprende tra l’altro vino, olio e pasta Made in Italy oltre ad alcuni tipi di biscotti e caffè esportati negli Usa per un valore complessivo di circa 3 miliardi", afferma la Coldiretti in un'analisi
Dazi, Coldiretti: con tregua tra USA e Cina é guerra alla Ue. Meno 10,4% made in Italy negli Stati Uniti nel primo mese con nuove tariffe
— Coldiretti (@coldiretti) January 16, 2020
Il recente accordo Cina Usa ha infatti garantito un elevato numero di importazioni cinesi di prodotti agricoli americani: "L’intesa raggiunta è destinata a modificare in futuro la domanda di materie prime con scenari inediti nel commercio mondiale che vanno attentamente monitorati perché gli Usa sono il primo fornitore di soia sul mercato europeo. Una cambiamento che riguarda direttamente l’Italia che è il primo produttore europeo con circa il 50% della soia coltivata ma che è comunque deficitaria e deve importare dall’estero" sostiene Coldiretti.
La minaccia di Trump di aumentare i dazi fino al 100% per una black list di prodotti rischia di colpire circa i 2/3 del valore dell’export del Made in Italy agroalimentare in Usa. Fra i prodotti più colpiti ci sarebbe il vino, con un valore delle esportazioni di quasi 1,5 miliardi di euro in aumento del 5% nel 2019, ma anche l'olio di oliva (esportazioni per 436 milioni) e la pasta (305 milioni).
"Una eventualità devastante per il Made in Italy agroalimentare che mette a rischio il principale mercato di sbocco dei prodotti agroalimentari Made in Italy fuori dai confini comunitari e sul terzo a livello generale dopo Germania e Francia. L’Unione Europea ha appoggiato gli Stati Uniti per le sanzioni alla Russia che come ritorsione ha posto l’embargo totale su molti prodotti agroalimentari, come i formaggi, che è costato al Made in Italy oltre un miliardo in cinque anni ed è ora paradossale che l’Italia si ritrovi nel mirino proprio dello storico alleato, con pesanti ipoteche sul nostro export negli Usa", ha denunciato il Presidente della Coldiretti Ettore Prandini, con la richiesta di trovare risorse sufficienti e misure di compensazione per gli agricoltori europei.
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