Al Villaggio Coldiretti di Matera 2019, in occasione della prima giornata nazionale Cibo e cultura, è stata presentata un'indagine che identifica il cibo italiano come prima ricchezza del Paese, con un valore di 538 miliardi di euro, il 25% del Pil, e con l'occupazione di circa 3,8 milioni di persone.
In questo rapporto, intitolato "Il valore del cibo in Italia", Coldiretti illustra come il cibo sia una leva strategica per la crescita del Paese che ha fatto da traino per l'intera economia del Made in Italy sia a livello nazionale che internazionale: "Lo dimostra il fatto che mai così tanto cibo e vino italiano sono stati consumati sulle tavole mondiali con il record storico per le esportazioni agroalimentari Made in Italy che nel 2019 hanno registrato un aumento del 4% rispetto al record storico di 41,8 miliardi messo a segno lo scorso anno", spiega Coldiretti, con una principale esportazione agroalimentare operata da Germania e Stati Uniti. Occorre quindi, come sottolineato dal presidente della Coldiretti Ettore Prandini, "salvaguardare un settore chiave per la sicurezza e la sovranità alimentare soprattutto in un momento in cui il cibo è tornato strategico nelle relazioni internazionali, dagli accordi di libero scambio alle guerre commerciali come i dazi di Trump, la Brexit o l’embargo con la Russia".
Cibo italiano come sinonimo di salute
"Il cibo italiano è diventato nel mondo anche sinonimo di salute grazie anche alla Dieta mediterranea. Pane, pasta, frutta, verdura, carne, extravergine e il tradizionale bicchiere di vino consumati a tavola in pasti regolari hanno consentito agli italiani di conquistare primati nella longevità. Un ruolo importante per la salute che è stato riconosciuto anche con l’iscrizione della Dieta mediterranea nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’Unesco il 16 novembre 2010", ricorda Coldiretti.
#stocoicontadini, Coldiretti: il cibo batte l’alloggio e diventa la voce principale del budget delle famiglie in vacanza in Italia, con circa un terzo della spesa destinato alla tavola, per un importo complessivo stimato nel 2019 in oltre 30 miliardi all’anno pic.twitter.com/LURTEgooTt
— Coldiretti (@coldiretti) November 30, 2019
L'agricoltura italiana la più green d'Europa
Coldiretti afferma che il successo dell'agroalimentare "è stato ottenuto soprattutto grazie ai primati conquistati dall’agricoltura italiana, che è oggi la più green d’Europa, con 297 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg, 5155 prodotti tradizionali regionali censiti lungo la Penisola, la leadership nel biologico con oltre 60mila aziende agricole bio, la decisione di non coltivare organismi geneticamente modificati (ogm), 40mila aziende agricole impegnare nel custodire semi o piante a rischio di estinzione e il primato della sicurezza alimentare mondiale con il minor numero di prodotti agroalimentari con residui chimici irregolari (0,8%) contro l’1,3% della media Ue o il 5,5% dei prodotti extracomunitari. E l'Italia è anche leader nella biodiversità. Sul territorio nazionale ci sono 504 varietà iscritte al registro viti contro le 278 dei cugini francesi e 533 varietà di olive contro le 70 spagnole".
Luigi di Maio al Villaggio Coldiretti
"Come ministro degli Affari Esteri sono qui per dire a tutti gli agricoltori del Sud che le nostre ambasciate e i consolati per il commercio estero sono a disposizione per poter spingere nel mondo i nostri prodotti. [...] Abbiamo difronte una grande sfida: la prima è cogliere l'occasione dei dazi messi ad altri Paesi europei per far avanzare ancora di più il commercio dei nostri prodotti agroalimentari. Dobbiamo anche aprire ponti con Cina e India, che non vedono l'ora di mangiare cose buone, e cioè Made in Italy, necessariamente", dichiara Luigi di Maio dal Villaggio Coldiretti dove era presente per la giornata Cibo e cultura.
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