Il Consiglio dell’Ecofin questa mattina ha deciso di “rimuovere gli Emirati Arabi Uniti (EAU) e le Isole Marshall dalla lista Ue sulle giurisdizioni non cooperative a fini fiscali.”
Inoltre il Consiglio Europeo ha rilevato che “l’Albania, il Costa Rica, Maurizio, la Serbia e la Svizzera rispettano tutti gli impegni in materia di cooperazione fiscale”.
Questo quanto ha deciso l’Ue questa mattina rimuovendo due paesi dalla lista delle giurisdizioni non cooperative, e rilevando che cinque rispettano gli impegni presi in precedenza con le autorità di vigilanza europee in materia fiscale.
EAU e Isole Marshal onorano gli impegni con l’Ue
Dal comunicato emesso dal Consiglio dell’Unione europea, si apprende che per l’Ue gli Emirati Arabi Uniti e le Isole Marshall, con l’approvazione delle riforme richieste, stanno onorando “gli impegni presi al fine di migliorare entro la fine dell’anno il loro quadro politico in materia fiscale, introducendo requisiti relativi all’attività economica effettiva”.
Come effetto di questa decisione, gli EAU saranno rimossi dalla lista Ue perché sono ora conformi agli “impegni in materia di cooperazione fiscale”.
Per quanto riguarda le Isole Marshall, saranno ricollocate “dall’allegato I delle conclusioni all’allegato II in quanto gli impegni del paese in materia di scambio di informazioni su richiesta continuano a essere monitorati dal Gruppo ‘Codice di condotta’ del Consiglio” Europeo. Per le Isole Marshall si attendono anche i risultati della revisione del forum globale dell’OCSE, che riguarda la trasparenza e lo scambio di informazioni in materia fiscale con paesi stranieri.
Svizzera e le altre prime della classe
Secondo il Consiglio europeo, l’Albania, il Costa Rica, Maurizio, la Serbia e la Svizzera, “hanno attuato in anticipo rispetto al termine stabilito tutte le riforme necessarie per conformarsi ai principi di buona governance fiscale dell’Ue”.
Per tanto questi paesi saranno rimossi dall’allegato II delle conclusioni.
A cosa serve la lista Ue?
La Lista Ue è una attività di monitoraggio che l’Unione europea attua per prevenire l’elusione fiscale dei cittadini europei.
Compito della Lista Ue è anche quello di promuovere i principi di buona governance, come la trasparenza fiscale, l’equa imposizione e le norme internazionali contro l’erosione fiscale e il trasferimento degli utili.
Istituita nel dicembre 2017, la Lista Ue è stata adottata dal Consiglio europeo e si trova nelle conclusioni adottate dal Consiglio. Due gli allegati delle conclusioni, nel primo allegato vengono inserite le giurisdizioni che non collaborano con l’Ue, nel secondo allegato vi entrano quei paesi che collaborano fattivamente con l’Ue in materia di trasparenza fiscale ma non in modo esaustivo.
Per ora nella Lista Ue permangono:
- Samoa americane,
- Belize,
- Figi,
- Guam,
- Oman,
- Samoa,
- Trinidad e Tobago,
- Isole Vergini degli Stati Uniti,
- Vanuatu.
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