Complessivamente, secondo Bloomberg, i 500 uomini d'affari più ricchi hanno perso 117 miliardi di dollari.
In particolare il fondatore di Amazon Jeff Bezos ha perso quasi 3,5 miliardi di dollari, il presidente Bernard Arnaud del gruppo Louis Vuitton Moet Hennessy ha perso 4 miliardi di dollari, mentre il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg ne ha persi 2,7 miliardi, ha comunicato Forbes.
Il crollo dei mercati borsistici è stato spiegato da Bloomberg dalla crisi delle relazioni commerciali tra Cina e Stati Uniti.
Il 1° agosto Donald Trump ha annunciato che a partire da settembre Washington avrebbe imposto dazi del 10% sulle merci importate dalla Cina per un valore di 300 miliardi di dollari.
Pochi giorni dopo la Banca Popolare Cinese ha svalutato lo yuan, portandolo ai minimi degli ultimi 6 mesi. In risposta, il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha incluso la Cina nell'elenco dei Paesi manipolatori di valuta. Le autorità americane vogliono avere discussioni nel merito con l'Organizzazione Mondiale del Commercio.
Pechino a sua volta sostiene di non voler usare lo yuan come arma nella guerra commerciale con gli Stati Uniti ed ha spiegato la volatilità della valuta nazionale con fattori esterni.
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