“Stiamo valutando tutti i meccanismi possibili visto che le sanzioni unilaterali statunitensi ostacolano l’applicazione del sistema di pagamento tradizionale in dollari. Per questo, abbiamo creato un meccanismo di pagamento che ci permette di adempiere ai nostri obblighi verso la Russia e di farlo in rubli”, ha affermato Aissami al Forum economico internazionale di San Pietroburgo 2019 (SPIEF).
In Venezuela è da tempo in corso una crisi economica resa ancora più acuta dalle sanzioni finanziarie ed economiche imposte al paese. Il Fondo Monetario Internazionale prevede che nel 2019 il PIL del Venezuela scenderà del 25%, l’anno successivo del 10%. Secondo le previsioni, l’inflazione toccherà 10 milioni per cento nel 2019-2020.
Il 29 gennaio Washington ha introdotto sanzioni contro il Venezuela, e il dipartimento del tesoro ha congelato i beni della compagnia petrolifera statale PDVSA per sette miliardi di dollari.
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