La NASA venerdì ha ufficialmente esteso lo sfruttamento della ISS da parte di società commerciali e, in particolare, ha annunciato l’apertura della stazione orbitale a turismo, produzione e marketing spaziali. Dal 2020 l’agenzia prevede di inviare annualmente sulla stazione due brevi missioni turistiche.
“Al momento paghiamo circa 80 milioni di dollari per ogni nostro astronauta ogni viaggio… (Con il ripristino dei viaggi sulle navicelle americane) il prezzo scenderà a 58 milioni di dollari. Teoricamente questo sarà anche quello che pagheranno i turisti per arrivare sull’ISS”, ha affermato il rappresentante della NASA.
Tuttavia, ha precisato che il prezzo esatto sarà stabilito dalla società proprietaria della navicella spaziale.
Dall’agenzia spaziale hanno chiarito che al momento non si prevede il coinvolgimento dei turisti nelle operazioni di assistenza tecnica all’interno dell’ISS. Tali attività rimarranno prerogativa dell’equipaggio.
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