"Rispetto al 2017, il numero di imprese che trasferiscono l'attività nel nostro paese, a causa della Brexit, è aumentato. 18 imprese si sono già trasferite nei Paesi Bassi in collegamento con la Brexit. Inoltre, la NFIA è in trattative con oltre 250 imprese straniere, che stanno considerando la possibilità di avviare l'attività nei Paesi Bassi dopo la Brexit", si legge nel comunicato.
Nell'elenco delle aziende che intendono trasferirsi nei Paesi Bassi ci sono la giapponese Norinchukin, TVT Media, i fornitori di servizi finanziari MarketAxess e Azimo, e l'assicuratore marittimo P & I. Nel 2018, secondo l'agenzia, 42 aziende hanno iniziato o ampliato le loro attività nei Paesi Bassi a causa della Brexit.
Il Regno Unito uscirà ufficialmente dall'Unione Europea il 29 marzo, ma finora Londra e Bruxelles non sono riusciti a trovare un accordo per una separazione "soft".
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