"L'accordo su un graduale aumento del prezzo e l'ingresso del mercato ucraino nella cosiddetta parità totale delle importazioni entro aprile 2020", — i media ucraini riportano le parole del manager di Naftogaz. Ha specificato che al momento le trattative vertono su come debba crescere il costo del gas per la popolazione.
L'aumento del costo del gas per gli ucraini è uno dei requisiti del FMI per erogare la nuova tranche del prestito a Kiev. Come ha affermato il primo ministro Vladimir Groisman, le autorità non hanno altra scelta per garantire il rimborso dei debiti esteri.
La missione del FMI si trova a Kiev per lavorare con le autorità locali dal 6 al 19 settembre. Il programma quadriennale dell'assistenza del fondo prevede l'assegnazione di 17,5 miliardi di dollari all'Ucraina.
La quinta tranche doveva finire nelle casse dello Stato ucraino alla fine del 2017, tuttavia i fondi non sono ancora stati sbloccati. Ora Kiev conta di ricevere il denaro entro quest'anno.
Il debito estero dell'Ucraina è aumentato durante il 2016 e il 2017 del 18,9% e del 10,9% rispettivamente, e in soli cinque anni, dall'inizio del 2013 e l'inizio del 2018, il rapporto tra debito e PIL è quasi raddoppiato, passando da 36,6% a 71,8%.
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