"Riconosco di essere al corrente del parere critico dei Paesi del Baltico. La Germania ha una politica energetica diversificata, importiamo gas da Norvegia, Olanda e Russia. Affrontiamo le sfide per l'implementazione dell'accordo sul clima, il nostro fabbisogno di gas è destinato a crescere," — ha detto la Merkel.
Allo stesso tempo ha sottolineato che l'Ucraina dovrebbe conservare il transito del gas.
"Sono lieta che il commissario per l'energia Maroš Šefčovič prenderà parte ai negoziati con la Russia, auspico che avvenga a breve. Se abbiamo Nord Stream, allora possiamo realizzare Nord Stream-2".
Secondo la cancelliera tedesca, auspica che anche il progetto Turkish Stream si realizzi.
A sua volta la presidente lituana Grybauskaite ha detto che la posizione di Vilnius resta immutata.
"Valutiamo questo progetto come geopolitico, piuttosto che commerciale ed energetico. La nostra visione si basa, purtroppo, su un'esperienza non troppo positiva. Sappiamo cosa voglia dire essere dipendente da un solo fornitore di energia, dalla Russia", — ha rilevato la presidente della Lituania.
Nord Stream-2 prevede la costruzione di due rami di un gasdotto con una capacità complessiva annuale di 55 miliardi di metri cubi di gas che unirà le coste russe e tedesche attraverso il Mar Baltico.
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